Vogliamo ringraziare le persone che ci stanno scrivendo per dare il loro contributo artistico in questo periodo di quarantena, scrivendo o disegnando le emozioni, i sentimenti, le paure…
Alessio Dell’Arte, 11 anni, di Pistoia, che ci ha inviato il bellissimo disegno qui in alto a sinistra.
Francesco Di Ruggiero, di Monza, che ci ha regalato la poesia “Rinascita”
Rinascita
Le luci al neon nascondono il giorno,
la voce metallica chiama i numeri e i codici.
Sono al Pronto Soccorso per accertamenti.
Il tempo sfoglia le ore rivestendole di pensieri.
Di tanto in tanto arrivano barelle
con anziani in codice rosso.
Il silenzio si riempie di timore,
ognuno con il suo fardello
e con storie che si snodano ad ogni sguardo,
unico incontro di condivisione.
Fuori piove, l’aria umida rimanda
alla disinfestazione dei giorni passati.
Il cuore serra ricordi,
le emozioni tracimano,
altre restano dentro a fare argine.
I passi concessi diventano lenti
e portano dietro il peso dell’ora.
Poi la chiamata con la fibrillazione che avanza,
la ricerca capillare porta la diagnosi.
Ancora attesa con un nodo alla gola.
L’ansia divampa, gli occhi cercano risposte,
poi un sorriso racconta gioia:
non è Covid 19, negativo, solo cardiopatia.
Una lacrima cancella la paura,
il domani è ora.
Incontro sguardi di rinascita,
sguardi che additano futuro.
Fuori piove ancora,
il buio nasconde ogni cosa,
le ombre si animano di fantasie.
Il telefono riprende a scandire messaggi,
ti accorgi che non sei solo
anche quando lo sei per contingenze particolari.
Siamo legati dentro da amicizie vere,
che non conoscono distanze,
siamo tutti rami di un grande albero,
fiori dalle sfumature diverse
disseminati per il mondo dal grande Autore,
ognuno col suo profumo, ognuno col suo talento.
Ti accorgi della vulnerabilità della vita,
scopri la misura dell’amore,
quello che potevi dare e non hai dato.
I pensieri continuano a rullare,
fuori la pioggia concede una tregua.
All’uscita una macchina familiare
si avvicina a riprendermi, scende la mia metà
a raccogliere del giorno la fine.
Guardarla negli occhi, che il verde ha colorato,
vedo l’amore che la inonda
e l’abbraccio con il cuore
per ringraziare l’ordinario
che lei ogni volta condisce di straordinario.
A casa un altro tesoro mi aspetta trepidante
nella quiete delle pareti di speranza piene.
Ha riempito di cuoricini il cellulare
con messaggi che prendevano il volo.
Una presenza simbiotica,
che diventa orgoglio in questa pagina
che la vita ogni giorno scrive.
Grazie, Signore, di questi doni,
effluvi di tenerezza che raccontano di ognuno
un’osmosi di amore.