NOTIZIE DAL PREMIO LETTERARIO SAN DOMENICHINO, 65ESIMA EDIZIONE

Sabato 7 Settembre, in una calda giornata di fine estate, con minaccia di pioggia, siamo stati per la prima volta alla cerimonia di premiazione del Premio Letterario Internazionale San Domenichino. Da due anni siamo partner del Premio per quanto attiene alla Sezione Pinocchio: il vincitore di questa sezione, infatti, ha la possibilità di pubblicare la sua opera vincitrice ( o un’altra opera, se la vincitrice è già edita) con Tomolo EdiGio’ Edizioni. Purtroppo, però, l’anno scorso non siamo potuti andare alla cerimonia e quindi quest’anno per noi è stata una bellissima e fortissima emozione: prima di tutto perché due nostre autrici sono state premiate- Carla Bronzino ha ricevuto una menzione d’onore con “La ragazza nell’albero” ed Elisa Ganapini si è classificata al secondo posto con il libro illustrato da Stefania Gualerzi “Bimbo con le ruote”- ma anche perché abbiamo presenziato alla premiazione della prima classificata, che ha vinto la premiazione con la nostra casa editrice.

Vorremmo porre l’attenzione sulla serietà del Premio, che si evince dalla competenza della Giuria e dalle motivazioni, dettagliate e precise, date alle opere premiate, nonché sull’organizzazione della premiazione, che ha saputo dare risalto a tutti gli autori.

Ringraziamo l’organizzazione del Premio per averci scelto come partner e la Giuria per aver premiato ben due dei nostri autori.

Riportiamo la motivazione data alla premiazione di “Bimbo con le ruote, scritta dalla Dott.ssa Monica Gulminelli, perché ha saputo veramente cogliere il senso profondo del libro:

“Siamo tutti diversi e la diversità è un bene prezioso che va condiviso e che arricchisce reciprocamente. La capacità di accogliere il diverso rappresenta la chiave per un mondo in cui poter vivere in armonia, rispetto e pace. Questo è l’importante messaggio che Elisa Ganapini trasmette con il suo racconto “bimbo con le ruote”, un racconto scritto per bambini, terreno fertile in cui spargere i “semi” buoni dei valori che, germogliando, potranno creare virtuosi adulti di domani.

Un racconto allo stesso tempo rivolto agli adulti di oggi, che hanno il difficile compito di crescere una generazione a rischio di isolamento sociale a causa dello straniamento creato da tecnologie sempre più aggressive, che rischiano di annullare l’importanza di una società fondata sul “noi”.

Utilizzando la tecnica del gioco, le diversità diventano argomento di conversazione per sottolineare che ciascuno di noi ha difetti e capacità personali e peculiari. Il colore della pelle, la miopia, la timidezza, la disabilità fisica si accompagnano a doni speciali: la capacità di narrare, l’abilità nel campo della matematica, la predisposizione per la musica o semplicemente l’allegria e la capacità di ascoltare gli altri.

Uno stile accattivante, semplice e coinvolgente utilizza una varietà di cromie tipografiche che richiamano in modo interattivo le splendide illustrazioni di Stefania Gualerzi, creando una sorta di dialogo visivo tra testo e immagine. L’escamotage stilistico, oltre che rendere particolarmente fluida e gradevole la lettura, risulta essere uno strumento fondamentale per l’approccio alla lettura per chi manifesta disturbi di apprendimento (DSA)”.

In un mercato del libro per l’infanzia che mira sempre di più alla semplificazione di testi ed immagini e al livellamento verso il basso dei contenuti proposti, il Premio San Domenichino si distingue per la sua capacità di scovare i piccoli tesori e di dare loro il giusto rilevo. Questa considerazione vale anche per le altre sezioni in concorso: abbiamo per esempio apprezzato la lettura delle poesie vincitrici, scelte con evidente cura e amore per la cultura.

Grazie di cuore a chi lavora instancabilmente per fare Cultura… con la C maiuscola!

Aggiungi ai preferiti : Permalink.